Ratzinger la spara grossa
19 ottobre 2006
«La Chiesa non è e non intende essere un agente politico. Nello stesso tempo ha un interesse profondo per il bene della comunità politica, la cui anima è la giustizia, e le offre a un duplice livello il suo contributo specifico» In logica questa si chiama contraddizione, una proposizione palesemente falsa in quanto afferma P e non P. Aggerma che nello stesso tempo la Chiesa non è un agente politico, ma si interessa di politica e, aggiungo io, fa politica; da sempre. In genere le persone che dicono tali assurdità si lasciano parlare lasciando volare al vento ciò che dicono, ma ancora una volta a sparala grossa è il papa tetesco intervenuto a Verona al Convegno Ecclesiale. «La Chiesa - ha spiegato Ratzinger - contribuisce a far sì che ciò che è giusto possa essere efficacemente riconosciuto e poi anche realizzato. A tal fine sono chiaramente indispensabili le energie morali e spirituali che consentano di anteporre le esigenze della giustizia agli interessi personali, o di una categoria sociale, o anche di uno Stato: qui di nuovo c'è per la Chiesa uno spazio assai ampio, per radicare queste energie nelle coscienze, alimentarle e irrobustirle». Ma non aveva detto che la Chiesa non faceva politica?
Boh, sicuramente ciò che la chiesa deve fare è, a detta del papa tetesco, contrastare, naturalmente, il relativismo e stavolta ci aggiunge anche il laicismo. Evviva! Torniamo in uno stato confessionale! Finalmente!
Stendiamo un velo pietoso sulla televendita a favore delle scuole confessionali che, buone quanto vogliamo, sicuramente non invitano a pensare con la propria testa, inquadrano e basta.
Non manca neanche una critica ai Pacs e chi aveva orecchie per intendere (credo molto pochi) spero abbia capito ciò che doveva capire.
Etichette: Cose di Chiesa
posted by Ajeje87 @ 15:37,
14 Comments:
- At 16:05, said...
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io, ormai, lascio parlare.
- At 16:11, Ajeje87 said...
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tu si, ma troppa gente non si accorge dell'evidente falsità di ciò che dice. Si smentisce addirittura da solo in neanche 5 secondi
- At 17:19, Shamar said...
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Prima di andarmi a leggere per esteso tutto il discorso (che puoi trovare qui), ti lascio solo due appunti:
1. il laicismo non è la Laicità.
(che è un valore democratico voluto nella Costituzione della Repubblica Italiana da liberali, comunisti e cattolici... a garanzia di tutti, anche della libertà politica dei cattolici stessi!
Laicità non è pretendere Dio fuori dalla politica.
E' rispettare tutte le Fedi. Anche quelle atee.)
2. A riguardo di quella che chiami "contraddizione" una buona lettura che ti consiglio è la Lettera a Diogneto.
I cristiani, infatti "vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri." - At 17:25, Ajeje87 said...
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@ giacomo tesio:Va bene che la lettera a Diogneto possa essere interessante e dire ciò che riporti qui, ma il "distacco come se fossero stranieri" non lo vedo proprio, ne in Ratzinger, ne in Ruini, ne in tanti altri cattolici.
- At 17:30, said...
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@ajeje87: Le piacerebbe proprio che fossero tutti stranieri...
- At 18:16, said...
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Siamo tutti peccatori...
Non sta a me giudicare altri cristiani.
Per quanto riguarda il Papa e Ruini, spesso i giornali europei citano brani dei loro discorsi, attribuendo loro significati che non hanno.
E' stato lampante nel caso della lectio magistralis di Ratisbona, ma succede spessissimo, in maniera più sottile e sordida.
A sinistra ciò avviene spesso per ignoranza, a destra alla ricerca di una legittimazione che non esiste.
Da ciò deriva, ad esempio, l'immagine di Benedetto XVI come un Papa conservatore...
Mentre chiunque conosca la Chiesa un pochino di più, sa che è pistis eis sulla strada di Cristo, Via, Verità e Vita.
La Chiesa non è né ferma al passato, né proiettata in un futuro utopico.
La Chiesa è ancorata al presente.
A presto! - At 19:08, said...
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non solo: stavolta se l'è presa perfino con l'illuminismo!
- At 19:14, said...
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Mi associo al primo commentatore. La cosa peggiore che si può fare alla chiesa cattolica è ignorarla. Per questo Zapatero è tanto temuto: non ha mai criticato le posizioni della chiesa, se n'è semplicemente affrancato, ignorandole. Quando anche i laici italiani impareranno a farlo, forse diventeremo un Paese un po' più civile.
x Giacomo Tesio: la distinzione fra "laicismo" e "laicità" va tanto di moda. In realtà non è contemplata in nessun dizionario della lingua italiana. Cito dal De Mauro:
- laicità: l’essere laico, l’essere ispirato al laicismo.
- laicismo: a)atteggiamento di chi è laico, di chi intende essere consapevolmente indipendente da scelte aprioristiche e da dogmi religiosi, etici, ideologici, etc. b) corrente di pensiero che rivendica l’autonomia dello Stato dall’autorità ecclesiastica sul piano politico, sociale e culturale.
So che in Italia l'esempio classico di laico è Marcello Pera, il laicista è il prof. Veronesi. Essendo "laico" e "laicista" la stessa cosa, lascio a voi giudicare chi dei due signori che ho citato sia fuori luogo. - At 20:26, Ajeje87 said...
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@giacomo tesio: saresti così gentile da indicarmi dove papa Benedetto non sia conservtore? Nella riforma del far tornare la messa in latino?
@ Titollo: io anche vorrei poter lasciare alle parole del papa il tempo che trovano, ma non ci riesco, c'è troppa gente ancora che prende questi discorsi per oro colato. - At 00:04, said...
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Condivido totalmente quanto dici nel post.
Come dice giustamente Sergio Romano, l'Italia è uno stato concordatario, non laico.
E se qualcuno ha detto "il mio regno non è di questo mondo", la Chiesa cattolica non è certo d'accordo.
Almeno da noi. - At 11:40, said...
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Alla fine ha chiarito che non si immischierà nella politica sperimao che siano parole serie.
- At 20:39, Ajeje87 said...
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non credo proprio, ma finchè sperare non costa nulla...
- At 11:32, said...
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Che furbone, prima dice che la Chiesa non si intrometterà più nella politica degli altri paesi e invece continua a impartire lezioni di religione violando la sovranità dei governi.
- At 12:12, said...
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Si si guarda papa razzy a verona Ha dato spettacolo..Ma volete sapere il retroscena più divertente dal congresso??il giorno dopo del discorso del papa dietro il palco,qualche simpaticone aveva mollato un preservativo...pieno!!(vi giuro chiedete a qualsiasi persona del personale ente fiera di verona..ormai è una barzelletta)
tutti gli altri retroscena su
http://www.sentenziosi.blogspot.com/