I have a dream
31 marzo 2006
Sorry, but I'm non going to speak about racism. Basta con l'inglese, mi è seccato. Cmq, l'altro giorno leggevo il giornale che parlava delle proteste e degli scontri in Francia contro il Cpe. La cosa che più di tutte le altre ha colpito la mia attenzione è stato il modo in cui i ragazzi delle Università si sino organizzati per diffondere le notizie: hanno creato una rete mediatica alternativa ai normali mezzi d'informazione. Gli studenti francesi non si fidano dei giornalisti ufficiali e così tantissimi studenti oltre a protestare hanno ricoperto il doppio ruolo di inviati per le webtv, le radio ufficiali degli atenei e anche per aggiornare i propri blog al ritorno a casa. Internet quindi diventa il mezzo fondamentale per chi vuole avere notizie al riguardo. Bellissimo! Ormai i francesi hanno capito che i media tradizionali hanno fatto il loro tempo. Troppo corrotti, troppo poco liberi di dire ciò che vogliono, di dire la verità. Troppi editori impongono laloro opinione sui direttori di giornali e tv. L'unico modo ormai è una rete di informazione alternativa che sfrutti internet, una rete gestita dal basso. Questo è il mio sogno.
Etichette: Tecnologie e simili
posted by Ajeje87 @ 14:27,
1 Comments:
- At 16:11, said...
-
Stava prendendo forma l'idea di mettere insieme un mezzo di informazione tutto nuovo.
Per ora siamo in due.
Se ti va di parlarne.
Guido