Campagna contro la censura cattolica
18 novembre 2006
Dopo gli attacchi alla satira contro il papa tetesco e il suo amichetto Georg, il mondo cattolico torna a voler imporre il proprio modo di pensiero. Poverini, come possono continuare a disprezzare e rifiutare i gay se ormai anche la televisone rema contro la loro visione ottusa? Ormai anche le fiction non vanno più nella stessa direzione della chiesa cattolica, tanto che la Rai si è azzardata di mettere in programmazione in prima serata una fiction con Lino Banfi che parla del tema "omosessualità". Addirittura, Lino Banfi, padre di una ragazza lesbica che si va a sposare in Spagna, accetta la diversità di sua figlia. Cose dall'altro mondo. Talmente dell'altro mondo che il sito Cultura cattolica ha deciso di avviare una campagna di mail per cancellare il programma o almeno spostarlo di fascia oraria. Poveri cattolici. Frignano perchè il mondo va avanti e loro sono ancora fermi al medioevo. Comunque, per raccogliere la sfida di Cultura cattolica, già molti blog si sono attivati in una controcampagna di email a favore della messa in onda della fiction contro la censura cattolica. Io già ho mandato una email alla Rai, se volete, potete farlo anche voi mandando questa già scritta:
"In riferimento alle proteste che persone e organizzazioni stanno avanzando sullo slittamento in seconda serata (o addirittura alla non messa in onda) del film tv "Il padre delle spose" interpretato da Lino Banfi, vi comunico la mia opinione.
Credo che proprio l'utilizzo della figura di Lino Banfi, cara e familiare ai bambini, nella veste del padre di una delle due donne, possa, con tatto e sensibilità, finalmente rappresentare un messaggio positivo nei confronti di una realtà troppe volte male rappresentata nei media.
Intendo quindi manifestare il mio apprezzamento sia per il tema trattato sia per la scelta di trasmetterla in prima serata.
Nella malaugurata ipotesi che il film venga “oscurato”, considererei la decisione un gravo atto di censura.
Cordiali saluti".
Etichette: Cose di Chiesa
posted by Ajeje87 @ 11:47,
7 Comments:
- At 17:06, said...
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Ti sei dimenticato di linkare il blog promotore dell'iniziativa che ha stilato il testo da inviare alla Rai che indichi: http://pennarossa.splinder.com/post/9932663
- At 10:57, Unknown said...
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Questo commento è stato eliminato dall'autore.
- At 21:47, said...
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Invece di accusare i cattolici fermi a vostro dire al medioevo, meravigliatevi, una volta tanto di chi controcorrente, contro il pensiero dominante portato avanti da una minoranza sparuta, alza finalmente la propria voce contro la dittatura nichilista e relativista. Vergognatevi nel vostro niente e provate a pensare, se ne siete ancora capaci, che modello di mondo state proponendo. Poveri figli di una società sempre piu' votata all'autodistruzione. Ancora un appello unitevi a noi per boicottare il pagamento del canone rai...
- At 21:57, said...
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Lino e la fine dell'amico Fidel...
Il tiranno comunista, a 80 anni, in condizioni pessime ora è in crisi, divorato dai morsi della coscienza. Ripensa a tutti i suoi crimini, al fiume di poveracci che ha fatto straziare, al mare di lacrime che ha fatto piangere, alla voce delle sue vittime indifese. Per decenni è riuscito a impedire che quella voce fosse udita fuori, ma da bamino ebbe un’educazione cattolica e ora, vecchio e carico di crimini, si è ricordato che la voce piangente delle vittime, sebbene rinchiusa nel carcere più buio, perfino la voce più flebile, arriva sempre al trono dell’Onnipotente, giusto Giudice. Arriva sempre. E non resta mai inascoltata. E Dio, come dice Maria nel Magnificat, è colui che “disperde i superbi”, che “rovescia i potenti dai troni” e che “innalza gli umili”. E’ colui che – secondo le parole di Gesù – giudicherà per l’eternità i malvagi: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno…” (Mt 25, 41). Meditate gente, meditate gente...... - At 22:03, said...
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Ancora sulla fine dell'amico di Cuba che sta ritrovando il senno
Ora è di fronte alla morte e la figlia dissidente rivela il suo riavvicinamento alla fede cristiana: “sono convinta che oggi lui sia più interessato alla sorte della propria anima che non al futuro di Cuba”. Non solo perché ognuno, quando è alla fine, capisce – come diceva Teresa d’Avila – che “tutto passa, solo Dio resta”. Anche Castro ha capito che potere, ricchezza e polizia vanno in fumo in un istante: resta in eterno solo Dio. E la sorte definitiva di sé. La consapevolezza dei crimini commessi deve atterrirlo. Lui che nell’arroganza del suo potere feroce ha deriso e umiliato le sue vittime indifese, straziandole, sente che adesso le troverà tutte attorno al trono dell’Altissimo. In giudizio, davanti a lui. Quale sarà la sua sorte eterna? Se lo starà chiedendo con angoscia. - At 22:06, said...
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e la chicca finale: LA CENSURA SAREBBE NOSTRA MA VEDTE DI ANDARE A FARE IN C.............
(ANSA) - MILANO, 19 NOV - Il sito Cultura Cattolica denuncia di aver subito un attacco di hacker 'dopo una critica sulla fiction di Lino Banfi, da domani su RaiUno'. I responsabili di Cultura Cattolica sostengono di 'aver chiesto di spostare lo spettacolo in seconda serata, non di oscurarla. Ci chiediamo se non c'e' altro modo per esprimere il proprio dissenso che quella di bloccare la capacita' espressiva di chi ha opinioni diverse?'. - At 23:01, Ajeje87 said...
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Belli i post anonimi. Mi sono sempre piaciuti coloro che si nascondono e non mettono la faccia dietro quello che dicono.
Mi vergogno di essere relativista, speriamo che il vostro dio inesistente mi salvi prima della morte. Speriamo che mi insegni a pensare sopratutto, come ha fatto con te caro amico cattolico, fondamentalista e anonimo. Bella anche la storia su Fidel Castro. Tanto bella che non me ne può fregare niente se un dittatore ottantenne in punto di morte cede alla debolezza della religione. Ma in fondo, lui è malato... Ora non ricordo. Era malato, per caso Pinochet quando andava a braccetto con Giovanni Paolo II e il giorno dopo faceva buttare la gente a mare (anche il giorno prima, sia chiaro). Mi dispiace per gli haker, infastidiscono anche me, ma sono certo che voi cattolici avete abbastanza soldi per far riprendere come prima la vostra propaganda. Un saluto e un consiglio: la prossima volta, firmati