L'ennesima donna sarà lapidata
18 novembre 2006

Vorrei complimentarmi vivamente con la mente che ha ideato la sharia, la legge islamica. Peccato che questo genio (o questi geni, in genere si è in tanti a scrivere queste merdate) non possa sentirmi, altrimenti gli esprimerei volentieri tutto il mio disprezzo. Poi magari gli farei provare la lapidazione, così vede se la sua idea funziona bene o meno.
La notizia viene dall'Arabia Saudita. Una donna, vedova da sei anni, ha partorito un bambino e per questo deve morire. La donna non solo ha avuto la grandissima bontà di Allah che in questi sei anni non l'ha fatta morire di fame (senza marito e senza famiglia ha vissuto in miseria in una capanna di fango presso una moschea con 4 figli), ma ha anche osato avere rappori sessuali con un uomo. Un affronto troppo grande per Allah che ora probabilmente la vuole vicino per darle il resto. Il brutto è però che non solo i diritti umani, e specialmente quelli delle donne, vengono calpestati in maniera indegna, ma anche la donna accetta la condanna, e anzi la desidera per avere la possibilità della purificazione per un futuro in Paradiso accanto ad Allah. Fosse per me, ci andrei volentieri vicino ad Allah, per prendere a calci tutti coloro che tra unalapidazione e l'altra meriteranno la vita eterna.
Speriamo vivamente che Amnesty International si occupi del caso, anche se ormai c'è poca speranza che la donna resti in vita.

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