Con quali parole iniziano i 5 romanzi della tua vita?
20 aprile 2007
Definirli i romanzi della mia vita mi sembra un po' eccessivo, ma, scopiazzando un post di Tisbe, sto al gioco e lancio la palla ad altri volontari.
George Orwell - 1984 : Era una fresca limpida giornata di aprile e gli orologi segnavano l'una. Winston Smith, col mento sprofondato nel bavero del cappotto per non esporlo al rigore del vento, scivolò lento tra i battenti di vetro dell'ingresso agli Appartamenti della Vittoria, ma non tanto lesto da impedire che una folata di polvere entrasse con lui.
J.R.R. Tolkien - Il Signore degli Anelli : Quando il signor Bilbo Baggins annunziò che avrebbe presto festeggiato il suo centoundicesimo compleanno con una festa sontuosissima, tutta Hobbiville si mise in agitazione. Bilbo era estremamente ricco e bizzarro e, da quando sessant'anni prima era sparito di colpo, per ritornare poi inaspettatamente, rappresentava la meraviglia della contea.
William Golding - Il Signore delle Mosche : Il ragazzo dai capelli biondi si calò giù per l'ultimo tratto di roccia e cominciò a farsi strada verso la laguna. Benchè si fosse tolto la maglia della scuola, che ora gli penzolava da una mano, la camicia grigia gli stava appiccicata addosso, e i capelli gli stavano come incollati sulla fronte. Tutt'intorno a lui il lungo solco scavato nella giungla era un bagno a vapore.
Pier Paolo Pasolini - Una vita violenta : Tommaso, lello, Il Zucabbo, e gli altri ragazzini che abitavano nel villagetto di baracche sulla Via dei Monti di Pietralata, come sempre dopo mangiato, arrivarono davanti alla scuola almeno una mezz'oretta prima. Lì intorno c'erano però già pure altri pipelletti della borgata, che giocavano sulla fanga col coltellino.
Primo Levi - La tregua : Nei primi giorni del gennaio 1945, sotto la spinta dell'Armata Rossa ormai vicina, i tedeschi avevano evacuato in tutta fretta il bacino minerario slesiano. Mentre altrove, in analoghe situazioni, non avevano esitato a distruggere col fuoco o con le armi i lager e i loro occupanti, nel distretto di Auschwitz agirono diversamente:ordini superiori (a quanto pare dettati personalmente da Hitler) imponevano di "recuperare", a qualinque costo, ogni uomo abile nel lavoro.
Molti libri mancano che ci starebbero e che mi hanno fatto riflettere; a cominciare da Se questo è un uomo di Primo Levi, e continuando con qualunque libro di Pirandello, o La Coscienza di Zeno di Italo Svevo, o ancora Il Postino di Neruda di Skarmeta, o Per chi suona la campana di Hemingway; ma 5 ne dovevo citare e 5 ne ho citati. Per gli altri sarà per la prossima volta.
Etichette: Libri
posted by Ajeje87 @ 23:14,
5 Comments:
- At 15:21, molay said...
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Evidentemente non hai letto "Il giovane Holden"
- At 15:30, Ajeje87 said...
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Invece l'ho letto :) , qualche annetto fa, ma ti devo dire che non mi ha colpito particolarmente. Il libro non è riuscito a coinvolgermi particolarmente, anche perchè mi vedevo completamente estraneo dal protagonista. In genere mi identifico con il protagonista, ma Holden faceva tutto il contrario di ciò che avrei fatto io, era il mio opposto, e in un certo qual modo mi "inidspettiva". In questo momento non mricordo molto bene la trama ma al tempo in cui lo lessi mi dette questa impressione
- At 13:46, molay said...
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Lo straordinario successo del libro è dovuto all'eccentricità esasperata del protagonista. Non credo esistano persone che, leggendolo, si siano identificate con Holden che, pensandoci, è la Silvia di Leopardi o il fanciullino di Pascoli. Comunque, se non l'hai già fatto, ti consiglierei una perla di un nostro conterraneo, ingiustamente snobbato dal pubblico: Le menzogne della notte, di Gesualdo Bufalino. Saluti.
- At 23:26, Ajeje87 said...
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grazie per il consiglio. Magari, se mi ricapita sotto mano mi rileggo anche il giovane holden. Non si sa mai che non cambi idea
- At 01:45, said...
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Ciao... ciò che mi paice di più della tua (interessante) scelta di libri è senza ombra di dubbio 1984 di Orwell... bellissimo!
Ciao D