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sulla scia dell'opera leopardiana, tratterò tutto ciò che mi passerà per la testa:politica, musica, cinema,ecc. tutto in completa libertà



Io papero

In un punto imprecisato della mattina mi ritrovo un papero, tipo Qui, Quo e Qua. Devo andare all'università e mi ritrovo in una chiesa enorme, in uno stile che mi ricorda particolarmente la Germania. Trovo i miei colleghi e ad un certo punto inizia la lezione che seguo con loro. Abbiamo la pausa e sempre con i colleghi esco e ci facciamo un giro la attorno perchè uno di loro deve comprare qualcosa che non ricordo. Camminiamo, camminiamo, camminiamo e mi accorgo che sono le 11, l'orario di nel quale riiniziano le lezioni. Dico che ci dobbiamo affrettare, ma per fortuna, senza che me ne accorgo, siamo già arrivati davanti la chiesa. Entriamo e non so perchè cambiamo aula. I miei colleghi spariscono verso l'aula e io rimango nell'ingresso spaesato, finchè mi decido e, quando il professore esce a chiedere qualcosa ai bidelli, mi intrufolo chiedendo scusa per il ritardo. Mi siedo in fondo all'aula, vicino un collega, e il professore sconosciuto comincia a parlare di chimica, materia che in questo semestre non devo seguire. All'improvviso però non sono più accanto alla persona di prima ma mi ritrovo su un gommone a motore con un amico e tanti altri gommoni con i miei colleghi. Stiamo facendo una specie di gara, dirigendoci non so dove. Ad un certo punto però, tornato alla chiesa, scappo, senza perchè, senza nessuna motivazione che possa essere presa a pretesto. Scappo e basta. Paperino e Paperoga mi danno la caccia e dopo un po' riescono a trovarmi. Non capisco il perchè ma siamo in un vicolo stretto e buio dove io e Paperino ci tiriamo pietre e lui ne ha un mucchio enorme accanto. Ad un certo punto al posto di Paperino arriva Paperoga che tirandomi pietre tipo ciottoli di fiume con ai lati lame affilate corre verso di me. Riesco a scappare e mi ritrovo accanto la chiesa, braccato da Paperoga. Una mossa improvvisa di Paperino mi da una possibilità di scampo. Mi arrampico sulla chiesa di prima. Ce la faccio subito, raggiungo il tetto e ci cammino carponi. Ho intenzione di scendere dall'altro lato per fregare tutti, ma quando sto per scendere noto che tutte le viti del tetto sono avvitate male. Sudo, richio di cadere e infatti cado. Nel mio letto però, sudato e spaventato, ma sano e salvo

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posted by Ajeje87 @ 10:15,

1 Comments:

At 11:02, Anonymous Anonimo said...

Mangiato pesante?

 

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