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sulla scia dell'opera leopardiana, tratterò tutto ciò che mi passerà per la testa:politica, musica, cinema,ecc. tutto in completa libertà



Il perseguitato

Ovvero Mastella.
Ovunque si parla di politica si parla di lui e io non potevo essere da meno. Eccomi quindi sparare sul capro espiatorio della politica italiana, su colui che, scelto o meno dagli altri, si sta prendendo tutti gli insulti mentre il resto della "casta" sotto sotto se la ride. Poverino il mastellone ceppalonico. Anche leggendo un po' il suo blog, sembrerebbe quasi il santarellino della politica italiana. Il migliore di tutti. Peccato che l'immagine che la gente, sopratutto di sinistra, ha di lui sia diversa.
Diciamo che minacciare la crisi un giorno si e un altro no non giova alla sua popolarità.
Diciamo che il ricatto per ottenere la poltrona di Ministro della Giustizia io me lo ricordo ancora.
Diciamo che i molteplici ricatti me li ricordo ancora, e nel caso me ne scordassi ce ne sarà un prossimo per rinfrescarmi la memoria.
Diciamo che un Ministro, in genere, dovrebbe stare dalla parte dei cittadini e non dalla parte dei detenuti nelle carceri, visto anche che, se sono là, un motivo ci sarà.
Diciamo che la porcata dell'indulto, da lui per primo voluto e sponsorizzato non me la scordo più; anche se ora va raccontando che tutto il Parlamento ha votato a favore.
Diciamo che questo attacco ai magistrati non lo pone in una condizione di discontinuità con il governo Berlusconi, cosa che magari sarebbe accettata bene dal popolo della sinistra che gli ha permesso di stare dove sta.
Diciamo che la sua arroganza non gli permette di acquistare (neanche a prezzi di favore) lo status di simpaticone.
Diciamo che se fosse per me lo caccerei via, e mi si perdoni il francesismo, a calci nel culo, anche per non avere più un capo espiatorio ma magari prendercela davvero con coloro che stanno facendo le migliori porcate.

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posted by Ajeje87 @ 14:04,

2 Comments:

At 19:23, Blogger la giustiziera della notte said...

Io credo che tutti siano stanchi dei ricatti di Mastella... io gli consiglierei di fare bene il suo mestiere, ossia il Ministro della Giustizia, perché tante cose ci sono da fare ed è inutile che scalpiti per cose che non lo riguardano, ossia una trasmissione televisiva. L'informazione è libera: se in Anno zero è stato detto qualcosa di falso, Mastella è liberissimo di denunciare Santoro per diffamazione, ma siccome il fatto non sussiste, il Guardiasigilli è costretto a fare un gran polverone mediatico, per distogliere l'attenzione dall'origine di tutta la vicenda: ossia la richiesta di trasferimento di un giudice che indagava sulla sua persona...particolare non da poco.

 
At 18:28, Anonymous Anonimo said...

Non posso che concordare con quanto hai scritto, ma al momento, purtroppo, il mastellone è indispensabile.

Ha un terrore incredibile del referendum o di una eventuale riforma elettorale, che sia questa la soluzione?

Non è per trattar male le minoranze, non si deve lo sappiamo, ma questo paese dovrà pur essere governato, prima o poi.

 

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