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sulla scia dell'opera leopardiana, tratterò tutto ciò che mi passerà per la testa:politica, musica, cinema,ecc. tutto in completa libertà



Riflessione sul PD e sulla sinistra italiana

Già un po' di tempo fa avevo espresso i mie dubbi sul partito che stava per nascere e che ora sta iniziando a vedere la luce. Lo feci in occasione dell'annuncio della scissione all'interno dei Ds capeggiata da Mussi. Sono sicuro che sono state tutte decisioni difficili, sia quella di Ds e Margherita di "unirsi" sia quella di Mussi di starne fuori. Analizzando le cose dal principio bisogna dire che è vero, in Italia c'era bisogno di un grande partito, e sopratutto nel centrosinistra dove la frammentazione era la principale fonte di debolezza per la coalizione. Speriamo che sia un vero input per ridurre questa frammentazione che non fa bene a nessuno e che nasce da una forte rivendicazione di ognuno per le proprie radici che nel mondo attuale, dove i valori e le idee sono parole vuote non hanno più senso. Questo non per dire "uniamoci tutti insieme appassionatamente" ma per evidenziare che partiti come i Comunisti Italiani o Rifondazione Comunista che hanno solo come dissenso la loro considerazione di comunismo potrebbero stare benissimo assieme anche con i Verdi e sarebbe meglio per tutti. Quindi, ritornando al PD, esso risponde a questa necessità. Ma un minimo di identità e di coerenza con le proprio idee penso che la gente la debba avere, anche per cercare di fare i pagliacci il meno possibile. Io guardo la questione dal lato DS, quello a cui mi sento più vicino e mi chiedo che cosa hanno da dividere Fassino, la Finocchiaro e co. con gente come Fioroni o la Binetti. Già Rutelli a me piace poco, ma con lui un'intesa che possa formare un partito democratico è umanamente concepibile. Con gente come Franceschini, Rutelli, Marini, Parisi, ecc. questa intesa ci può stare ed era anzi auspicabile per i motivi esposti sopra. Ma c'è molta gente che di "riformista" ha ben poco, se non nulla, gente quasi più conservatrice dei destrorsi stessi. A me non resta che sperare che dopo la formazione del PD queste componenti fondamentaliste cattoliche o, magari meglio definirle così, queste componenti troppo centriste vengano emarginate e se ne vadano per la loro strada da sole. Ma proprio perchè ho i miei dubbi che questo alla fine accada non posso fare altro che sperare che Mussi riesca in un'impresa ancora più ardua di quella di Fassino. Fare un grande partito a sinistra del PD che si identifichi nella storia socialista.
Qualche tempo fa c'era la moda di dire ai politici: dica qualcosa di sinistra. Per prima cosa questa domanda bisognava farla a qualcuno che fosse veramente di sinistra e non presunti tali, perchè siamo ridotti al punto che nel centrosinistra di sinistra se ne vede mooooolto poca. Perciò, non sarebbe male rilanciare questa identità con un partito che sia veramente di sinistra, che abbia come punto di riferimento il cittadino e che cerchi di essere più maturo (e onesto) di quei partiti di sinistra che la storia d'Italia ha avuto. Se si riesce a unire il correntone di Mussi con i socialisti di Boselli e, perchè no, anche i comunisti e i Verdi non ne uscirebbe fuori un partito poi tanto male; anche se data la storia di frammentazioni, più che di riunioni, in quest'area della politica italiana non rendono il persorso dei più semplici.
Di Pietro non lo vedrei male nel Pd, in fondo le idee in linea di massima sono quelle. Mastella invece se se ne va affanculo e il più lontano dalla sinistra italiana non sarebbe male. Se se ne va a formare un partito con Casini sarebbe il massimo; eviteremmo il rischio di ritrovarcelo tra i piedi alle prossime elezioni, ed è un rischio che preferirei non correre.

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posted by Ajeje87 @ 13:08,

5 Comments:

At 16:08, Blogger Unknown said...

Bisogna lavorare per creare il Partito che vogliano. Cmq ia il PD ha il grande merito di ridurre la frammentazione partitica, tutti oramai parlano di unirsi, sia a destra che a sinistra.

 
At 17:00, Anonymous Anonimo said...

se si fa un partito unito dalla RnP ( o dallo SDI) a Rifondazione passando per Mussi e Verdi , io ci sto alla grande

 
At 02:27, Blogger Unknown said...

Complimenti, ottima e sincera riflessione.
Informo Stefano che i progetti sono 2, il Pd ed il cantiere della sinistra. Io sto col cantiere.
noicisaremo.splinder.com

 
At 12:53, Anonymous Anonimo said...

Devo correggerti un luogo comune che va definitivamente sfatato. Rifondazione Comunista non persegue più la via del comunismo attraverso il dissenso da quando ha scelto di aderire all'Unione e di entrare al governo. Ci tengo a dirlo perché questa concezione rischia di diventare come quella dei comunisti mangiabambini.

 
At 23:24, Blogger Ajeje87 said...

io infatti non intendevo questo. Intendevo dire che le uniche differenze tra ricondazione e comunisti italiani sono nel come loro intendono il comunismo, questioni ideali che ben poco hanno a che fare con la vita politica di tutti i giorni. Infatti nelle dichiarazioni, e anche nei voti, le posizioni sono quasi identiche.

 

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