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sulla scia dell'opera leopardiana, tratterò tutto ciò che mi passerà per la testa:politica, musica, cinema,ecc. tutto in completa libertà



Confessioni a tradimento

Non so se avete letto l'articolo (Benedette assoluzioni)dell'espresso dove un giornalista si è finto una persona normale in confessione ponendo al prete di turno domande sulle più spinose questioni del nostro tempo. Io si e posso dire che, anche dati i risultati, era un'inchiesta evitabile. In primo luogo, e lo dico dichiarandomi dello stesso parere dell'Osservatore Romano (il che duole non poco), è una mancanza di rispetto verso i fedeli del cattolicesimo. Quando c'è da criticare la Chiesa sono sempre il primo, ma in questo caso mi sembra si sia esagerato profanando un sacramento del cattolicesimo, offendendo il cattolicesimo stesso. Una mancanza di rispetto evitabile, insomma, ed è giusto che la Chiesa si arrabbi.
Visto che ci sono, un commentino sui risultati dell'inchiesta ci sta. Non tanto per mettere in evidenza come i consigli spesso vadano contro i dettami ufficiali della chiesa, ma solo per dire che, visto la diversità tra i vari consigli, forse la mediazione tra cielo e terra della confessione non va bene. Che ci sia un problema di ricezione?

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posted by Ajeje87 @ 16:57,

22 Comments:

At 17:26, Anonymous Anonimo said...

Il servizio è probabilmente imopportuno, perchè non si può chiedere alla Chiesa di non invadere le prerogative della politica ed andare poi ad invadere quelle della Chiesa.

D'altro canto, ciò che ne esce conferma quello che chiunque frequenti e collabori con parroci e curati sa: la vera Chiesa, non la gerarchia, è molto più umana e vicina all'uomo. Chi vive in mezzo alla gente è capace di seguire realmente il Vangelo, perchè non ha il potere come primo interesse, a differenza di papa e cardinali.

 
At 17:35, Anonymous Anonimo said...

Io vorrei capire perchè un giornale che si auto-etichetta come "laico" sente la necessità di dover mettere il naso negli affari di una istituzione a cui si sente estraneo, per il puro gusto di parlarne male.

Il mio commento all'inchiesta dell'Espresso si riassume in una sola parola: chissenefrega.

 
At 18:44, Anonymous Anonimo said...

Sono d'accordo con raser: Ruini e le alte gerarchie mi sa che rappresentano solo se stessi e qualche "ateo devoto".
Ma non credo sia un "problema di mediazione tra cielo e terra", Ajeje... ;-)))
Ciao,
Ilaria

 
At 19:59, Blogger Hari Seldon said...

Non ho letto il servizio, ma domani provvedo. Forse è davvero inopportuno come dite voi, comunque poco rispettoso. Ma credere che ci sia questo grande iato tra gerarchie e fedeli è una pia, e pericolosa illusione. Guardate che fine fanno in Italia le battaglie per i diritti civili... Che poi ci sia qualche prete meno ipocrita dei suoi compari è vero: non potrebbe essere altrimenti.

 
At 21:21, Anonymous Anonimo said...

in tutta onesta, questa inchiesta può stupire solo chi non ha alcuna familiarità con la chiesa.

lo iato tra gerarchie e base, che tanto stupisce i non praticanti, non è altro che la differenza tra catechismo e pastorale: il primo enuncia dei principi, ch servono come linee guida, il secondo serve a conciliare questi principi con la vita di tutti i giorni nella sua imprevedibilità e unicità.

poi ci sono preti barvie meno bravi nel farlo.

 
At 22:06, Anonymous Anonimo said...

Jovanotti cantava: "Io credo che esista solo una grande Chiesa, che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa, passando per Malcom X e San Patrignano fino a un prete di periferia CHE VA AVANTI NONOSTANTE IL VATICANO"!

 
At 10:14, Blogger Ajeje87 said...

Jovanotti ha colto nel segno

 
At 16:17, Anonymous Anonimo said...

Complimenti, c'è chi si rifa a Giussani, Giovanni Paolo e giganti del pensiero cattolico e chi si ispira niente un po' di meno che a ...........Jovannotti.....questa è l'ampiezza e lo spessore della sfida culturale in atto...evviva l'onestà..(aesteagru1969)

 
At 20:46, Blogger Ajeje87 said...

effettivamente dal basso della nostra cultura abbiamo solo questi riferimenti da fare. Perdonaci

 
At 21:47, Anonymous Anonimo said...

vediamo un po'....ci penso...ci provo....ma proprio non ce la faccio...

 
At 21:56, Blogger Ajeje87 said...

Il tuo signore non ne sarebbe contento. Mi sembra che professasse l'importanza del perdono...

 
At 22:18, Anonymous Anonimo said...

vedi che non capisci..il mio Dio ha detto che se andate in un villaggio a predicare e non vi accolgono, non solo di andarcene senza indugio, ma addirittura di scuotere la polvere dei sandali...in modo che non vi si resti contaminati...non è mica la relgione del volemose bene, ma è l'annuncio della Verità....vedo che pura avendo ammesso le tue radici cattoliche, hai recepito ben pochino

 
At 22:27, Blogger Ajeje87 said...

diciamo che non ho letto la bibbiae quell che so mi deriva da insegnamenti di catechismo, da quello che mi ricordo delle prediche in chiesa e dall'insegnamento del prete che ho avuto come professore di religione alle superiori. Poi, non mi è mai venuta inmente l'idea di chiedere come comportarmi se non venivo accolto quando cercavo di diffondere la parola del signore. Se ce la fai, perdona la mia ignoranza, altrimenti, cercherò di vivere altrimenti

 
At 22:43, Anonymous Anonimo said...

NON MORIREMO DA TEODEM DI

Andrej Sinjavskij, Pensieri improvvisi, Jaka Book, 1967

Al confronto delle altre religioni, il cristianesimo assolve la funzione di una compagnia d’assalto, di un drappello di arditi gettato sul punto più pericoloso e infuocato del fronte. Da qualche parte ci dev’essere un’artiglieria, un’aviazione; ma nell’attacco alla baionetta è questo manipolo di votati alla morte che, dopo aver bruciato dietro di sé i ponti, viene lanciato a ridosso delle trincee nemiche nella fornace ardente. Di qui la decisione dell’urto, la risolutezza di andare fino in fondo, la difficoltà dell’eroismo,l’intolleranza della dottrina(a differenza, ad esempio, degli indù), cioè la concentrazione e lo slancio di tutte le forze impegnate a sferrare un unico attacco.
Guardate gli eroi del cristianesimo: non molti i contemplativi, numerosi invece i militanti che acquistano gloria con la fermezza e con la morte. Le vite dei santi sono una casistica DI torture e di esecuzioni sopportate da un’armata che ha seguito le orme di un Dio giustiziato. Sono soldati che mostrano al mondo cicatrici e ferite, come decorazioni al Valore. Ma da chi è composta questa armata? Da tutte le nazioni, da qualsiasi accozzaglia, persino da delinquenti che si caricano la croce. Ognuno può arruolarsi, anche l’ultimo, il più ignorante, il più peccatore, purché sia pronto a buttarsi nel fuoco. Ciascuno a corpo a corpo, ognuno a tu per tu col nemico. È la religione della più grande speranza, nata dalla disperazione; è la religione della purezza che i afferma nella coscienza esasperata del peccatore; la religione della resurrezione della carne tra il lezzo della corruzione. Solo nel cristianesimo c’è un contatto diretto con la morte. Il terrore della morte non vi è eliminato, ma sviluppato fino a diventare forza capace di aprire una breccia nel sepolcro e balzare dall’altro lato. Non la contemplazione dell’eternità, ma la conquista nella lotta, nella battaglia, armati di un’arma sola: la prontezza a morire.

BELLISSIMO

 
At 23:03, Blogger molay said...

Gesù ha detto "Io ti ringrazio Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai tenuto queste cose nascoste ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli"... eh sì sì sì, era già tutto previsto :)

 
At 23:10, Blogger Ajeje87 said...

scusate una cosa, perchè i sapienti e gli intelligenti certe cose non le dovrebbero sapere?
Se posso fare una battuta (non vuole essere offensiva): ma gesù li vuole tutti cretini accanto a lui?

 
At 23:23, Blogger molay said...

gran bella battuta... ibidem

 
At 18:32, Anonymous Anonimo said...

beati i poveri di spirito...

 
At 20:52, Anonymous Anonimo said...

I presunti intelligenti e i presunti sapienti sono coloro che fondano la loro vita su un uso improprio e limitato della ragione, orientando tutti se stessi su quello che riescono sentire e comprendere della realtà. Essi sì intuiscono che ci sono elementi che non riusciranno a decifrare del reale e invece di affermare che esse travalicano la ragione, si limitano in maniera assurda a negarle...Una volta c'erano i farisei e i sadducei, oggi ci sono gli intellettuali nichilisti, relativisti e i cattolici adulti... quanto ai poveri di spirito, raser, sono coloro che non si riempiono la mente di tante teorie cazzute, ma i Santi alla Madre di Calcutta tengon o l'intelletto pronto a recepire i segni che ci sono in quantità...basta fermarsi un attimo per accertarsene... (aesteagru1969)

 
At 22:03, Blogger Ajeje87 said...

Ma mi vuoi spiegare perchè io "presunto intelligente" dovrei credere nel tuo Dio e non in Buddah o negli dei dell'olimpo? che differenza c'è? magari io uso male la ragione, ma tu non la usi proprio. Certo che esistono cose che travalicano la ragione, ma non per questo devo scegliere, bendato, la tua verità rispetto ad un'altra, o rispetto alla mia (per quanto ne sappiamo i nostri due credi hanno la stessa dignità di verità, cioè nulla). Basta fermarsi un attimo per accertarsene

 
At 21:43, Blogger molay said...

Ajeje non te la devi prendere. Per un cristiano chi non crede in Gesù Cristo non è un territorio da conquistare, ma un'anima da salvare. Ed è un desiderio sincero e privo di secondi fini. E' puro altruismo. Ti può sembrare stupido ed illogico, e forso lo è. Perchè il cristiano, fondamentalmente, è un folle.

 
At 22:06, Blogger Ajeje87 said...

Non me la prendo, tranquillo. Mi accaloro solo un po', ma poi mi passa subito :)
Un consiglio ai predicatori: moderatevi. Un tentativo va bene, ma due e poi l'insistenza ha solo effetti contrari ai vostri desideri. Sopratutto il modo in cui si comporta asteargu mi porta solo ad allontanarmi dalla religione. Inoltre, se un giorno dovessi davvero convertirmi e credere in un dio (prospettiva che al momento mi sembra alquanto irreale) non sarà certo perchè qualcuno mi ha convinto, ma solo perchè da solo sarò arrivato a determinate verità.
Non è per nulla ilogico il vostro desiderio, io sono vissuto per anni tra cattolici, e ancora adesso ne conosco a non finire, e capisco cosa vi passa per la testa. Concordo inoltre sulla vostra follia ;)

 

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