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sulla scia dell'opera leopardiana, tratterò tutto ciò che mi passerà per la testa:politica, musica, cinema,ecc. tutto in completa libertà



Di chi è la mia vita?

Chi è il "proprietario"della nostra vita? Noi o Dio? Io non credo in Dio, quindi a me la risposta viene facile, ma lo stato ci crede o no?A come stanno le cose parrebbe proprio di si, anzi, è così, dato che considera la nostra vita una "esclusiva" divina. Voi vi chederete: ma perchè questa domanda? Questa domanda perchè leggendo delle dichiarazioni del dottor Veronesi mi sono passate per la mente alcune riflessioni riguardo l'eutanasia, e il problema fondamentale che sta alla base della questione, appunto la domanda iniziale di questo post. Veronesi dice che "il diritto di morire deve essere una libertà del laico" e io sono d'accordo con lui. Il Dio a cui io non credo non è il proprietario della mia vita, solo io lo sono, e voglio, anzi, devo scegliere cosa fare e quando fare qualsiasi cosa io decida. Alcuni credono nei miracoli e in un inaspettato risveglio da comi e simili, io no. Lo stato in quanto pseudo-laico deve rispettare tutti i credi, tra i quali mi sembra che ci stia anche il mio (fatemelo sapere se non è così). L'eutanasia è un qualcosa di personale, tra il paziente e il medico. Nessun altro oltre loro. Tanto, mettendomi nei panni del cattolicesimo, in quanto non credente ci finirei lo stesso al'inferno, se aggiungessi eutanasia tra i miei peccati non penso farebbe tanta differenza...

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posted by Ajeje87 @ 11:25,

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