Perchè vedere Viva Zapatero!
12 febbraio 2006
Dopo aver visto il film, l'unico giudizio che è possibile dargli è: inquietante. Non perchè parli di censura, della libertà di espressione, o di Berlusconi in generale, ma perchè, se si guarda a fondo, ci mostra una situazione politica disastrosa la cui causa non è assolutamente Berlusconi, ma un sistema malato per colpe tanto di destra tanto di sinistra. Si accenna appena ad un intervento di Violante alla Camera rivolto al nostro premier, affermando che i fatturati di Mediaset durante il periodo di governo della sinistra erano aumentati moltissimo. Voleva per caso insinuare che la sinistra al potere faceva "favori" a Berlusconi?
Comunque sia, se i politici, di qualsiasi schieramento, continueranno a cantare invece di farsi un esame di coscienza per tutti gli errori commessi non si andrà mai avanti. E' il sistema che è corrotto se si è permesso a Berlusconi di fare ciò che ha fatto, perchè a meno che non si cammini con gli occhi chiusi, è sotto gli occhi di tutti che Berlusconi ha posto come prerogativa di governo i suoi interessi. Tutto quanto è sotto gli occhi di tutti, ma pochi fino ad ora avevano avuto il coraggio di denunciare la grave malattia che sta colpendo la politica italiana. Beppe Grillo, Luttazzi, Santoro, Paolo Rossi, ecc., sono tutta gente che il coraggio lo ha avuto, che ha vinto cause su cause contro Berlusconi & co., ma che il sistema televisivo italiano non ha voluto reintegrare quali personaggi scomodi. Era importante denunciare la censura in italia, sia sulla satira che sul giornalismo, perchè tutto ciò non cada nell'oblio e si corra il rischio di trovarsi in un regime che ricorda vagamente il terribile scenario descritto da Orwell in 1984. Inoltre non penso neanche si possa accusare il documentario di essere fazioso e dare spazio solo ad un filone di pensiero, dato che sono numerose le interviste ad esponenti del centrodestra che non hanno fatto altro che inanellare figure indecenti una dietro l'altra. Anche a loro è stata data la possibilità di difendere le proprie opinioni, e quei pochi che hanno accettato di esporlenon hanno fatto altro che affermare: "Raiot non faceva staira", frase puntualmente resa non veritiera da un importante professore universitario studioso di teatro che ha posto l'esempio di Aristofane che faceva addirittura comizi all'interno delle sue opere teatrali. Inoltre, molto importante il raffronto con programmi satirici esteri, che non fanno altro che mostrare perchè l'Italia è uno stato giudicato "parzialmente libero". Dopo tutto ciò, non possiamo fare altro che dire insieme: Viva Zapatero!
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posted by Ajeje87 @ 14:37,