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sulla scia dell'opera leopardiana, tratterò tutto ciò che mi passerà per la testa:politica, musica, cinema,ecc. tutto in completa libertà



Di Pietro, un uomo un perchè

Di Pietro è un uomo che mi fa profondamente incazzare. E' quello che in questo momento dice le cose più corrette, che con forza si batte contro le leggi ad personam di Berlusconi, che urla (perchè se non urla il Pd continua a dormire) che fa la manifestazione di piazza, ecc. ma è anche l'uomo che più in Italia è capace di rovinare tutto. E' un uomo senza autorità, non sa parlare, non si sa imporre se non urlando, non ha il carisma per fronteggiare Berlusconi e servi. E' un uomo che si prende per il culo da solo solo per il fatto di esserci. E così le sue giuste battaglie se ne vanno a quel paese. Con lui non ci vuole niente a sputtanarlo come giustizialista e non se lo calcola più nessuno. Anche se Berlusconi si intascasse in diretta televisiva una mazzetta e Di Pietro lo denunciasse, demolirlo sarebbe troppo facile. Veltroni invece sa parlare, potrebbe avere il supporto mediatico e ridurlo in pezzi è più difficile, ma Uolter sussurra. Bisognerebbe almeno parlare, farsi sentire, esprimere il dissenso. No invece, in nome del dialogo abbassa le mutande. Quindi nel frattempo, grazie al dialogo, in un modo indegno (blocca processi) o in un altro altrettanto (lodo Alfano/Ghedini) Berlusconi si sarà protetto il regale sedere dalle rogne giudiziarie e lo stato di diritto se ne va in vacanza. Mentre noi senza una lira in vacanza non ce ne possiamo andare nonostante la robintax, la card delle patate e le altre minchiate di Tremonti.
Nel frattempo, non ho visto cosa si sia fatto per la sicurezza oltre a fare scomparire da tg e giornali casi di cronaca eclatanti montati ad arte. I rumeni violentatori sono andati in vacanza mentre noi....

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posted by Ajeje87 @ 12:30,

4 Comments:

At 21:42, Anonymous Anonimo said...

Ho trattato un tema simile nel mio blog (invito naturalmente a leggermi! ;)))
La questione essenziale sta tutta in due punti: Veltroni continua a parlare di dialogo, un dialogo impossibile di fronte ad una maggioranza che dà bastonate e carote come e quando le pare agli avversari.
A voglia ad aspettare di dialogare con qualcuno, questi qui, del dialogo se ne sbattono. I porci loro se li stan facendo. E mentre Veltroni cerca dialogo, Silvio si salva le chiappe.
Di Pietro saprà pure non parlare, ma è quello che ha intrapreso la linea giusta: sbraita, urla, strepita, ma in compenso fa capire a cosa si oppone. O meglio, si oppone a qualcosa.

 
At 10:35, Blogger Ajeje87 said...

Perfettamente d'accordo con te. Il problema che volevo evidenziare io, oltre alla opposizione un po' moscia di Veltroni (che però ha problemi interni al Pd non indifferenti), è la scarsa autorevolezza che ha il personaggio Di Pietro. Basta spacciarlo per l'ennesima volta come giustizialista e la protesta, anche se inattaccabile perde valore per l'opinione pubblica. E' un uomo che per il solo motivo di farla lui impedisce che ogni iniziativa cresca di valore

 
At 09:02, Anonymous Anonimo said...

Grazie per il tuo passaggio e per il commento! ;)))

 
At 11:48, Blogger Ajeje87 said...

Di niente

 

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